Complimenti a Francesco La Spina...........
Se avete 5 minuti, leggetelo, è davvero interessante e coerente!
C’è davvero da rabbrividire. Non perché si approssimi all’Italia una vigorosa massa d’aria fredda che interesserà anche la Liguria (ne parliamo dopo) ma per come, per l’ennesima volta, la scarsa cultura meteorologica imperante e l’ormai invalso utilizzo di espressioni tanto alla moda quanto prive di contenuti riesca a banalizzare quelli che sono, semplicemente, fenomeni naturali e stagionali. Come poter giudicare diversamente il commento dell’assessore regionale all’ambiente, Giacomo Giampedrone, che ha pubblicamente definito la grandinata di venerdì scorso un evento “legato al cambiamento climatico”? Paradossalmente, se così fosse, forse non si sarebbe sviluppata quella grandinata, che è stata il semplice frutto del contrasto repentino tra il nucleo freddo in quota e le temperature al suolo, un normalissimo fenomeno fisico. Nel pomeriggio del 26, attorno ai 5500 metri di altezza, si misuravano 28° sotto zero; la differenza con la temperatura a livello del mare era di una quarantina di gradi. Ecco, sarebbe stato davvero preoccupante se non fosse scoppiato un temporale, se la convergenza tra il vento da Nord e il Marino dal Ligure non avesse prodotto una linea di forte instabilità, fra alta Lombardia e basso Piemonte, che, verso sera, ha attraversato la Liguria da Nord Ovest a Sud Est, con il mare che ha rifornito di energia l’intero complesso perturbato. Ripetiamo: normalissimo fenomeno, tipico della vera primavera, stagione, ribadiamo, che deve essere ricca di contrasti per rispettare i suoi canoni migliori. L’uomo dimentica facilmente: certo grandinate di tali dimensione, estensione e durata non si avevano da qualche anno. Ma forse molti hanno già perso la memoria dei due mesi anticiclonici che hanno inibito precipitazioni sulla Liguria e su quasi tutto il Nord Italia, al punto che, sempre venerdì, abbiamo ascoltato un giornalista sostenere che quel temporalone era arrivato dopo un “inverno gelido”. Da non credere. Mesi di sopramedia termico svaniti? Giorni con temperature da tarda prmavera-inizio estate scordati a favore di affermazioni insulse? Naturalmente in tanti hanno immediatamente ripescato il termine “ondata di maltempo”, quando, insistiamo, il “maltempo” è tutta un’altra cosa. Il saggio Vujadin Boskov avrebbe detto che “maltempo è quando a marzo fa caldo come a giugno”, che “maltempo è quando la neve a febbraio sui monti dura due giorni”, che “maltempo è quando arriva il vento dall’Africa e le piogge dell’Atlantico bagnano solo Gran Bretagna e Scandinavia”. Non avrebbe affermato di certo che maltempo “è quando nevica su Val Trebbia e Val d’Aveto”, come accaduto ieri, inevitabile e regolare effetto del transito di un nucleo d’aria fredda tra il Nord Est Italiano, l’appennino centrosettentrionale e il versante adriatico della penisola.
Dai brividi legati alla “ignoranza meteo” passiamo ai brividi dovuti a temperature in calo. Molto probabimente, lo diciamo a chi avesse già cambiato il guardaroba, sarà bene tirare fuori qualche capo un po’ più pesante dal fine settimana. Cosa succederà? La primavera, nella sua tipica, benefica alternanza di fenomeni, probabilmente chiuderà per alcuni giorni la porta atlantica, dando spazio a una colata decisa di aria proveniente dall’Artico, che riporterà temperature, queste sì, tipici (ma non esclusivi) dell’inverno. Tra sabato e domenica, sul Nord Italia, i modelli sono abbastanza univoci a indicare a quota 1500 lo zero termico, con possibile (da confermare nei prossimi giorni) ulteriore discesa di qualche grado in negativo nelle successive 24-48 ore. Dopo le nevicate sulle Alpi dei giorni scorsi (legati a tutt’altra dinamica) il fronte freddo dalle alte latitudini potrebbe riportare la neve in Pianura Padana e sul’Appennino ligure un po’ in tutto il suo arco. Qui sì andremo sottomedia sul fronte termico e probabilmente ci resteremo per l’intera settimana prossima con buona probabilità di ulteriori precipitazioni (piovose, tranquilli, a bassa quota), ma anche in questo caso (e siamo felici di andare controcorrente sperando di non sentire più commenti insulsi)... è la primavera, bellezza!
[Modificato da massimo.z 30/04/2019 16:41]
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Alla nascita del Sole e di sua sorella la Luna, la loro madre morì.............
Così il Sole diede alla Terra il suo corpo dal quale sbocciò tutta la vita.........
......e dal petto di lei tirò fuori le stelle e le lanciò nel cielo notturno per ricordarsi della sua anima.............