verderame.1958, 27/04/2024 23:02:
Se uno a 100 anni è considerato un ragazzo, la sua speranza di vita è multiplicata X 10. Questo vorrà forse dire che al minimo, se non si rivela un peccatore potrà vivere mille anni. Quindi per lui la morte durante il millennio non è contemplata.
Se invece sceglie di non ubbidire, si può pensare che anche un "vecchio" peccatore di cent'anni arriverà alla fine dei suoi giorni perché sarà maledetto.
Dio non giustifica chi pecca volontariamente.
Un principio simile si trova in una visione di Ezechiele (Ezec. 9:5-7)
Il commento della traduzione biblica della San Paolo dichiara:
"
65,19b-20 Una vita piena
Tale rinnovamento comporta anzitutto il conseguimento di una vita piena, non più minacciata anzitempo dalla malattia e dalla morte (v. l9b-20). Questo non significa ancora «vita eterna», ma è già una vita che non si interrompe accidentalmente prima del tempo: non ci sarà più una morte violenta o prematura". Isaia di Alberto Mello, p.435.
Quindi, a differenza di quello che pensi tu, in tale versetto si evidenzia come la morte sarà ancora presente durante il millennio. Verrà eliminata la morte
prematura in modo che si possa vivere una vita piena!
La traduzione "Parola del Signore" rende chiaro tale concetto: " Non morranno più neonati e gli adulti avranno una
lunga vecchiaia". In altre parole si allungherà la vita media.
È contraddittorio pensare che non ci sarà più la morte e nello stesso tempo affermare che verrà debellata solo alla fine. Qualsiasi cosa non debellata continua ad esistere, e poi è logico che se si invecchia bisogna, prima o poi, morire.